Uso di QGIS e QFIELD per l’implementazione del protocollo di valutazione ARETE
Il dato informatizzato e georeferenziato rappresenta una risorsa inestimabile per una gestione efficiente e sostenibile del verde urbano. In Italia, alcune normative e linee guida sottolineano l'importanza di una gestione dati efficiente come le linee guida per la gestione del verde urbano e le prime indicazioni per una pianificazione sostenibile del MASE e i Criteri Ambientali Minimi (CAM) che, pur non specificando in modo dettagliato l'obbligo di utilizzare dati informatizzati, promuovono una gestione del verde basata su criteri di sostenibilità e efficienza.
Il Protocollo Areté è una metodologia innovativa e completa per valutare la stabilità degli alberi. Sviluppato da Arborete®, questo protocollo va ben oltre le semplici ispezioni visive, offrendo uno strumento preciso e scientificamente fondato per la gestione del rischio arboreo. Il Protocollo Areté si basa su una valutazione integrata che considera diversi fattori, tra cui aspetti: fisiologici, morfologici, biomeccanici e ambientali. L’attuale metodologia di valutazione si basa sull’utilizzo di scheda di rilievo in un foglio di calcolo; l’attuale scheda contiene due campi dove poter inserire le coordinate dell’elemento arboreo rilevato. Questo comporta che la georeferenziazione del dato avviene in modo successivo con l’introduzione in ambiente QGIS del dato in formato .csv o .xls.
Il progetto ha previsto la digitalizzazione in ambiente QGIS della scheda di rilievo in formato .xls utilizzata per il rilievo secondo le metodologie previste dal Protocollo Areté. A tal fine si è implementato il protocollo bypassando l'utilizzo del foglio di calcolo e andando a creare un prodotto completamente in ambiente GIS. Questo è stato possibile tramite lo sviluppo un modulo attributi personalizzato che permettesse, oltre che di censire e georeferenziare le alberature in maniera immediata, anche di ottenere gli stessi risultati definiti da Arborete®, grazie ad una conversione delle formule presenti nel foglio di calcolo in sql. Infine, è stata definita una simbologia tramite la funzione generatore geometria che permettesse di visualizzare in mappa lo stato delle alberature sulla base dei valori di rischio e pericolo
Il progetto è stato poi ulteriormente implementato per un utilizzo in campo tramite QFIELD. La semplice integrazione tra QGIS e QFIELD permette di conseguenza al professionista di avere in campo con QFIELD la scheda completamente digitalizzata che non solo permette di georeferenziare automaticamente il dato, ma anche di visualizzazione vedere i livelli di rischi e pericolo associati alla singola alberatura. L’Integrazione, infine, con QFIELD CLOUD permette al professionista di effettuare un agevole backup del rilievo di campo effettuato.