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Leonardo Dazzi


Sessioni

12/12
09:15
15minuti
Indice di prossimità agli spazi verdi pubblici urbani (con dati aperti)
Piergiorgio Cipriano, Angela, Leonardo Dazzi

Gli spazi verdi pubblici svolgono un ruolo essenziale nel migliorare la vivibilità delle nostre città, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche in termini di coesione sociale, interazione ed equità. Con l'approvazione della Nature Restoration Law [1] in Europa, gli Stati membri sono ora obbligati a monitorare e valorizzare le aree verdi urbane, considerando tutta la vegetazione presente nei contesti urbani.
Deda Next [2], nell’ambito del progetto USAGE [3] e in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA [4], ha analizzato le aree verdi nelle 14 principali città metropolitane italiane. L’obiettivo? Misurare quanto gli spazi verdi siano accessibili per la popolazione residente.
Gli spazi verdi nelle città non si limitano però ai parchi pubblici, possono includere anche giardini privati, parchi giochi, foreste, file di alberi lungo le infrastrutture stradali o lungo le cosiddette infrastrutture blu come fiumi o canali. Tuttavia, non esiste una definizione univoca di spazio verde pubblico urbano (Green Urban Public Space - GUPS), poiché varia a seconda del contesto locale e degli obiettivi di pianificazione. La scelta è stata quella di prendere in considerazione come spazio verde urbano i dati estratti dai database Urban Atlas [5] e OpenStreetMap [6], mappando il territorio urbano con celle esagonali di 125 metri per lato. Ogni cella è stata associata a un punto di partenza, come un incrocio stradale, e tramite la rete stradale di OpenStreetMap è stato calcolato il percorso pedonale più breve verso le aree verdi più vicine.
Infine, ogni cella è stata associata alla popolazione residente, utilizzando dati ISTAT del 2021 [7]. Il riferimento è la regola IUCN 3-30-300 [8], che suggerisce un accesso ottimale agli spazi verdi quando il percorso pedonale per raggiungerli è inferiore a 300 metri. Questo approccio ci permette di comprendere quanto le città italiane siano connesse ai propri spazi verdi e di suggerire ai decisori opportunità per migliorarne l'accessibilità.
L’analisi è stata eseguita con QGIS 3.34 Model Designer [9] e integrando script python per il calcolo della distanza su grafo stradale. I dati sono poi stati condivisi tramite QGIS GeoCat Bridge plugin [10] all’interno del server geografico di progetto (GeoServer) in modo da essere visualizzati tramite servizi WMS all’interno di questa pagina [11].
[1] environment.ec.europa.eu/topics/nature-and-biodiversity/nature-restoration-law_en
[2] dedanext.it
[3] usage-project.eu
[4] isprambiente.gov.it/it
[5] land.copernicus.eu/en/products/urban-atlas
[6] openstreetmap.org
[7] istat.it/notizia/dati-per-sezioni-di-censimento
[8] nbsi.eu/the-3-30-300-rule
[9] docs.qgis.org/3.34/en/docs/user_manual/processing/modeler.html
[10] plugins.qgis.org/plugins/geocatbridge
[11] dedanext.it/aree-verdi-pubbliche-urbane

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